Il "nerd" del marketing: perché evitarlo come la peste.
- Giuseppe William Moschetta
- 11 ago 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 6 apr
Sembra un titolo un po' pittoresco, no? Fra il serio e il faceto. E difatti si tratta di una scelta voluta; qualsiasi altro tono sarebbe infatti fuori luogo per trattare questo tema, che ciononostante resta molto importante per potersi orientare in questo settore, evitando spiacevoli situazioni.
Al di là del bel design o delle tecnologie all'ultimo grido, infatti, l'obiettivo fondamentale dei clienti resta incrementare le vendite e il fatturato.
E ritengo che l'utilizzo di tali strumenti nel modo più idoneo a raggiungere questi obiettivi deve essere dovere di chi li propone.
Ma il nerd del marketing o del web si focalizza solo sui dettagli e sulle tecnologie, ignorando invece l'aspetto fondamentale: la loro utilità rispetto a questi obiettivi.

Questo infatti è in gran parte un settore di "nerd". Non nascondiamocelo.
Ma cosa vuol dire questo, in termini pratici?
Poniamo il caso che in tale definizione rientrassi anch'io.
Se ad esempio dovesse quindi giungermi la richiesta di creare un sito web, il mio " essere nerd" mi porterebbe ad annuire passivamente alla tua richiesta, intascando in ogni caso il lavoro senza prima fare con te un'analisi del tuo posizionamento sul mercato e degli obiettivi che intendi raggiungere, ma solo considerando gli aspetti tecnici e specifici della programmazione.
Ma questo, come potrai intuire, vuol dire lavorare alla cieca, con il paraocchi, mancando di stabilire un ordine logico nei passi da intraprendere, e senza verificare addirittura se il sito internet serva effettivamente agli scopi e agli obiettivi che il cliente si è prefissato.
Le conoscenze tecniche specifiche in ambito di web design e informatica sono solo strumenti, che diventano inutili senza la comprensione del contesto e delle finalità, e addirittura controproducenti se non accompagnate dalla padronanza delle logiche di mercato e dalla comprensione del settore in cui il cliente opera.
Questo fondamentale lavoro di consulenza, che attiene più all'ambito manageriale che a quello del mondo digitale, è un qualcosa che questo settore si fa solitamente pagare a peso d'oro, o che altrimenti tralascia completamente.
Io ho scelto sin dal primo giorno di offrirlo gratuitamente ai miei clienti, non solo perché la mia preparazione accademica mi permette di fare ciò, ma anche perché tale lavoro di analisi e consulenza è la base imprescindibile per la creazione di qualsiasi soluzione efficace.
Al di là del bel design o delle tecnologie all'ultimo grido infatti, l'obiettivo fondamentale dei clienti resta incrementare le vendite e il fatturato.
E ritengo che usare questi strumenti nel modo più idoneo a raggiungere questi obiettivi deve essere dovere di chi li propone, che non deve limitarsi solo a svilupparli.
Ma è stata proprio la mancanza di questa prassi deontologica e professionale a generare il caos nel mondo del marketing, ai cui clienti nell'ultimo decennio è stato venduto molto fumo e troppa poca sostanza.
Son solito lavorare con chiarezza e passione, incentrando queste caratteristiche attorno a un punto fermo assoluto: la qualità del risultato finale, che è ciò che rimane una volta finiti i convenevoli, le attese e le belle parole.
E talvolta, pur di onorare questo impegno, si deve scegliere di indirizzare il cliente verso altre strade.
ATTENZIONE quindi, il concetto di fondo è il seguente:
anche se stiamo parlando di sito internet, o di gestione social, in realtà non stiamo MAI parlando soltanto di quello, ma anche e sopratutto di tutto ciò che precede e che segue questi servizi.
Il sito internet o la pubblicità sui social, infatti, altro non sono che strumenti con cui raggiungere delle mete, degli obiettivi, e pertanto sono parte di un "arsenale" più grande.
Mi spiego con un ulteriore esempio.
Montare una turbina da corsa su un motore i cui restanti componenti non sono all'altezza, o sono perfino malmessi, crea solo dispendio inutile di denaro e la rottura prematura del motore stesso.
Evitare questo madornale errore, richiede quindi la consulenza di un meccanico o di un ingegnere esperto di motori, e non soltanto di un esperto di turbine.
In questo caso, nel marketing, l'esperto di turbine è il nerd.
Lui si occupa di sviluppare siti e fare il social media manager, ma lo fa con il paraocchi delle nozioni apprese sui libri, immerso nel gergo tecnico di settore, incapace di cogliere o di creare le dovute sfumature.
Lui - (il nerd) - fa quello che gli chiedi, poi se ha senso o meno nel contesto generale, poco gli importa.
E' come andare dal dottore e farsi prescrivere a proprio piacimento direttamente la ricetta medica, saltando visita e diagnosi.
Inutile aggiungere, quindi, che al nerd del marketing ben poco importa del risultato finale e di costruire davvero con te un rapporto fruttuoso e duraturo.
Non è detto infatti che ciò che ti serve (ad esempio) sia necessariamente il sito internet, come da te ipotizzato.
Perché ad esempio potrebbe esserci un "collo di bottiglia" importante nei processi della tua azienda, così come nella tua strategia comunicativa e di posizionamento, che ne vanificherebbe l'utilità e i risultati.
Magari invece, curare i profili social e lanciare campagne pubblicitarie potrebbe rappresentare la priorità per te in quel momento, e lui non te lo dice o lo fa seguendo solo logiche estetiche che non necessariamente si coniugano con l'efficacia commerciale.
E' fondamentale perciò che tu possa interfacciarti con qualcuno che abbia una solida conoscenza delle logiche di mercato e di gestione aziendale, intendendo il marketing come scienza del posizionamento sui mercati e gli strumenti digitali come estensione della tua attività e potenziamento della tua produttività.
Qualsiasi strategia seria di marketing o digitalizzazione, infatti, può nascere soltanto in seguito a queste considerazioni.
Il professionista, dunque, guarda oltre il proprio naso;
cioè osserva il risultato da raggiungere prima dello strumento da utilizzare, adattando il resto funzionalmente agli obiettivi prefissati, assicurandosi che lo strumento da utilizzare si integri con efficacia e sensatezza all'interno dell'identità e dei processi del business con cui sta collaborando.
Tale profondità e ampiezza di vedute è permessa, oltre che da specifici attributi personali, anzitutto da una preparazione in materia aziendale e manageriale a cui si affianca la specializzazione in marketing e digital marketing.
Tra l'altro, dire "marketing" è dire tutto e niente: gli ambiti di questa disciplina sono svariati, ma tutti complementari e indissolubilmente legati.
Trovare un professionista con una preparazione abbastanza ampia non è cosa facilissima. Così come affidarsi a un'agenzia che sia abbastanza ferrata su tutti i fronti, senza dover sostenere spese esorbitanti per risultati che comunque non sono mai garantiti.
Capita spesso infatti di vedere un sito web ben progettato, ma poco efficace dal punto di vista dei contenuti scritti e visivi, oppure poco visibile sui motori di ricerca: in questa triade di elementi, infatti, basta un solo punto debole per vanificare l'intero sforzo.
Costruire un sito potendo già curare tutti questi aspetti in partenza, senza doverci intervenire successivamente, è perciò di gran lunga preferibile.
Lo stesso vale per tutti gli altri strumenti.
Pertanto, l'ottimizzazione generale della strategia di business è sempre necessaria: sia quando si introduce in un sistema un nuovo elemento o strumento, sia quando si progetta e si utilizza lo strumento stesso.
Pertanto, è mio assoluto piacere e dovere fare un punto della situazione prima di procedere con questa o con quell'altra soluzione.
Ecco come anche una semplice consulenza sia già in grado di fare la differenza e influire sul risultato finale.
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